Nazismo e Lamaismo

 

 

Nel 1938, ebbe luogo la terza spedizione nazista in Tibet comandata dal "cacciatore e zoologo" (sic) Ernst Schäfer, che fu patrocinata dalla Ahnenerbe di Heinrich Himmler, il turpe pianificatore della Shoah.

Più volte questo evento è stato spacciato come una ricerca vera. Persino su YouTube, tutt'ora si trovano filmati che dipingono l'avvenimento come lodevole e di alto interesse scientifico. Ma... cosa ci facevano le SS in Tibet nel 1939 e quale ricerca stavano mai eseguendo?!

Sul tetto del mondo, gli scienziati tedeschi avrebbero dovuto ottenere nientepopodimeno che la prova delle origini della razza ariana.

Infatti, lo scopo della spedizione era quello di trovare la mitologica città di Agharti, il misterioso regno sotterraneo raccontato dalle leggende, sede di un governo super partes composto, appunto, da saggi di razza ariana, che avrebbe occultamente guidato i destini dell'uomo .

Non potendo, ovviamente mai, giungere a tale scoperta, il team "scientifico" optò allora per la dimostrazione che la razza ariana avesse un legame antropologico con quella tibetana, onde avallare comunque la teoria della discendenza dai saggi di Agarthi.

La nobilitazione delle origini della razza ariana, in sostanza, era l'unico obiettivo della fondazione Ahnenerbe di Heinrich Luitpold Himmler, che così sperava di procurarsi una giustificazione "scientifica" alle atrocità già pianificate e che di lì a poco le sue SS si sarebbero apprestate a compiere, nei lager nazisti, sulle etnie considerate inferiori.

Ernst Schäfer, invece di essere condannato per i crimini dei quali si è reso attivo complice, nel totale disprezzo della Shoah e di ogni altra memoria storica del genere è diventato uno dei più famosi "testimonial tarocco" della farsa del Tibet libero, orchestrata dalla CIA con l'indispensabile appoggio di Hollywood.